Imodium Diarrea Acuta 12 Capsule Molli 2 mg
Imodium 12 capsule molli da 2 mg è un medicinale di automedicazione indicato per il trattamento sintomatico della diarrea acuta. Rallenta la motilità intestinale, riduce le scariche e favorisce la normalizzazione delle feci.
Principi attivi
Una capsula molle contiene: Loperamide cloridrato 2 mg. Sono disponibili anche altre formulazioni di Imodium con lo stesso principio attivo:
- Capsule rigide: Loperamide cloridrato 2 mg
- Compresse effervescenti: Loperamide cloridrato 2 mg
- Compresse orosolubili: Loperamide cloridrato 2 mg
- Capsule molli: Loperamide cloridrato 2 mg
Eccipienti
Capsule molli – Contenuto della capsula: Monocaprilato di propilenglicole, Propilenglicole, Acqua distillata. Rivestimento della capsula: Gelatina, Glicerolo 99%, Propilenglicole, FD&C Blue n. 1.
Capsule rigide: lattosio, amido di mais, talco, magnesio stearato; coloranti e gelatina. Compresse effervescenti: acido citrico anidro, sodio bicarbonato, sodio cloruro, potassio cloruro, glucosio, sorbitolo, macrogol 6000, saccarina sodica, aroma limone. Compresse orosolubili: gelatina, mannitolo, aspartame, aroma menta, sodio bicarbonato.
Indicazioni terapeutiche
IMODIUM è indicato per il trattamento sintomatico delle diarree acute. Non agisce sulle cause scatenanti ma allevia i sintomi.
Posologia e modalità d’uso
- Adulti: 2 capsule molli (4 mg) come dose iniziale, seguite da 1 capsula (2 mg) dopo ogni evacuazione successiva. Non oltre 8 capsule al giorno.
- Bambini 6-17 anni: 1 capsula (2 mg) come dose iniziale, poi 1 capsula dopo ogni evacuazione di feci molli. Non oltre 8 capsule al giorno. Nei 6-12 anni, solo sotto controllo medico.
Anziani: non è necessario modificare il dosaggio. Disfunzione renale: nessun aggiustamento richiesto. Disfunzione epatica: usare con cautela per rischio di accumulo del principio attivo.
Non superare i 2 giorni di trattamento. Interrompere in caso di feci normali, assenza di evacuazioni da 12 ore o comparsa di stipsi.
Controindicazioni
- Bambini sotto i 6 anni
- Gravidanza e allattamento
- Dissenteria acuta con sangue e febbre alta
- Colite ulcerosa acuta
- Colite pseudomembranosa da antibiotici
- Enterocoliti batteriche invasive (Salmonella, Shigella, Campylobacter)
Controindicato in tutte le condizioni in cui sia sconsigliata l’inibizione della peristalsi (ileo, megacolon, megacolon tossico).
Avvertenze
Il trattamento con loperamide è solo sintomatico. È necessario reintegrare liquidi ed elettroliti, soprattutto nei bambini. Nei pazienti con AIDS trattati per diarrea, interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale per rischio di megacolon tossico. Le compresse effervescenti contengono glucosio e sali: considerare in caso di diabete o intolleranze.
Interazioni
La loperamide è substrato della P-glicoproteina. Alcuni farmaci (es. chinidina, ritonavir, itraconazolo, ketoconazolo, gemfibrozil) possono aumentare i livelli plasmatici della loperamide. Interazioni possibili anche con farmaci anticolinergici e sostanze che rallentano la peristalsi. Informare sempre il medico di altre terapie in corso.
Sovradosaggio
Sintomi: depressione del SNC (stupore, sonnolenza, miosi), depressione respiratoria, ritenzione urinaria, occlusione intestinale. Nei bambini il rischio è maggiore. Terapia: lavanda gastrica, indurre vomito, lassativi, clismi. Antidoto: naloxone. Monitoraggio per almeno 48 ore.
Conservazione
- Conservare nella confezione originale per proteggere da luce e umidità
- Capsule molli: non oltre 25 °C
- Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
FAQ – Domande frequenti
Posso assumere Imodium capsule molli a stomaco vuoto?
Sì, può essere assunto indipendentemente dai pasti, senza influire sull’efficacia.
Imodium può essere assunto insieme a soluzioni reidratanti?
Sì. È anzi raccomandato associare soluzioni reidratanti per compensare la perdita di liquidi ed elettroliti.
Posso usare Imodium in gravidanza o allattamento?
No, il farmaco è controindicato in gravidanza e allattamento. Rivolgiti sempre al medico.
Quanto impiega a fare effetto?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi migliorano entro 48 ore. Se non si nota beneficio, interrompere il trattamento e consultare un medico.