ARNICA FIORI(MESSICANA) TAGLIO TISANA 100GR
Arnica: cos’è, storia della pianta e quali disturbi cura
L’arnica ha poteri antinfiammatori grazie alla presenza di numerosi principi attivi. Nella medicina popolare è sempre stata utilizzata per il trattamento di ematomi e contratture. Veniva spesso utilizzata anche per alleviare il fastidio da punture di insetti, foruncolosi e flebiti.
Oggi l’arnica ha letteralmente conosciuto una seconda via in ambito omeopatico. È infatti principalmente utilizzata per disturbi di origine muscolare e tendinea, in particolare contusioni, distorsioni o traumi lievi. Viene altresì utilizzata per stiramenti, strappi, ecchimosi ed ematomi. Ultimo frequente utilizzo riguarda la guarigione delle ferite, in quanto l’Arnica contrasta efficacemente la fragilità capillare.
Arnica: posologia e modalità di utilizzo
L’arnica deve essere obbligatoriamente impiegata per uso esterno. Esistono due tipi di preparazioni possibili. La prima è in tintura, la seconda è in oleolito.
La tintura per frizioni cutanee si prepara mettendo a macero per 10 giorni, circa 150 grammi di fiori in 300 grammi di alcool etilico a 60° (ovvero proporzione 1:2). La soluzione deve essere poi diluita in mezzo litro d’acqua.
Nel caso si volesse procedere alla preparazione dell’oleolito a caldo per impacchi e massaggi, la procedura è più semplice e veloce. 200 grammi di fiori dovranno essere bolliti a bagnomaria insieme ad 1 litro di olio di oliva. Il composto va poi filtrato e conservato in una bottiglia di vetro scuro, in modo da prevenire il filtraggio di raggi UV. Inoltre il preparato è riutilizzabile. Si consiglia di tenere sempre il composto a temperatura ambiente e sempre lontano dalla luce del sole.
Arnica: avvertenze e controindicazioni
Tenere sempre il prodotto lontano dalla portata dei bambini e in un luogo sicuro. Contattare il medico prima dell’applicazione di soluzioni a base di Arnica. Non utilizzare per periodi eccessivamente estesi.